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Sterilizzazione
![]() Il nostro intento è quello di prevenire dei seri problemi sanitari e di eliminare potenziali cause di disagio per i proprietari, gettando le basi per una convivenza serena. Le femmine intere corrono il rischio di soffrire di piometra (infezione dell’utero), di cisti ovariche e di tumori mammari . Le gatte possono trasferire le infezioni ai loro gattini. Infine, teniamo presente che anche la gravidanza ed il parto non sono del tutto privi di rischi. Le gatte intere possono andare in calore anche ogni mese, e il loro atteggiamento è quello di cercare di richiamare l'attenzione di eventuali maschi, lasciando messaggi olfattivi nel territorio, tramite urine e feci . Ritrovarsi letti e divani sporchi di questi "messaggi "non è piacevole, e non sono piacevoli nemmeno i richiami vocalizzati , poiché il loro miagolio tende a farsi udire da lontano, anche di notte. I maschi interi saranno portati ad abbandonare l’abitazione e a non farvi ritorno, spesso mettendo a rischio la loro incolumità gettandosi da finestre o balconi. I maschi che combattono coi loro simili per contendersi il diritto all'accoppiamento hanno molte più possibilità di contrarre e trasmettere malattie infettive quali FIV e FeLV , oltre che avere loro stessi il problema delle ferite causate dalle lotte (es. ascessi). Inoltre, siccome si spostano molto, corrono più degli altri il rischio d’essere vittime d’incidenti stradali. Quelli che non riescono a fuggire spesso si mettono a spruzzare dentro casa per richiamare le femmine e manifestano comportamenti di insofferenza . Se sterilizzati troppo tardi, dopo che avranno preso a marchiare il territorio con l'urina ,potrebbero mantenere questa abitudine anche dopo l'operazione. Tradizionalmente i gatti, sia maschi che femmine, sono sterilizzati all’età di sei mesi. Per motivi etici, di salute e di controllo della popolazione vi sono invece delle buone ragioni per fare questo intervento più precocemente. Come allevamento abbiamo deciso di sterilizzare i nostri cuccioli prima della loro adozione, all'età di circa 10 settimane. Questo tipo di pratica viene comunemente definita ‘sterilizzazione precoce’e vi sono una serie di ragioni per promuoverla, intorno ai 4 mesi di vita invece che ai 6, come tradizionalmente si consiglia. Quali sono i rischi dell’anestesia per i gattini? Le possibili complicazioni legate all’anestesia sono già note (es. ipotermia e ipoglicemia), e per queste sono state trovate delle soluzioni in modo da evitare che si verifichino. Grazie alla disponibilità di numerose informazioni che confermano sia il miglioramento delle tecniche chirurgiche ed anestesiologiche che la sicurezza dei nuovi farmaci impiegati, la percezione di un rischio elevato legato all’intervento chirurgico si è notevolmente ridimensionata Quali conseguenze sul comportamento del gatto? Le ricerche riguardanti tale aspetto hanno dimostrato che la sterilizzazione non modifica in alcun modo la normale evoluzione del comportamento. Problemi di crescita e sviluppo? Studi in merito confermano che non vi sono conseguenze sulla crescita sterilizzando prima della pubertà (nemmeno se vieni effettuata a sette settimane di vita). Problemi d’ostruzione delle vie urinarie (diminuzione del diametro dell’uretra) negli animali castrati? Non sono fondate le preoccupazioni riguardo al diametro uretrale poiché si è visto che questo è del tutto simile a quello dei gatti castrati dopo la pubertà. Timori per lo stress che subirebbero i gatti addomesticati/vaccinati/sterilizzati in un arco di tempo piuttosto breve . In merito a tale questione non vi sono dati scientifici, sebbene ci sia una tendenza generale tra i veterinari a distanziare, se possibile, queste procedure per ridurre al minimo gli eventuali rischi causati dallo stress (diminuzione delle risposte immunitarie ed aumento delle reazioni avverse). I nostri cuccioli vengono affidati a veterinari molto preparati e di nostra fiducia, esperti nella microchirurgia, e ad ogni cucciolo vengono eseguiti controlli ecocardigrafici prima di ogni intervento . Non vengono dati punti esterni di sutura, sia ai maschi che alle femmine , e non viene usato il collare elisabettiano dopo l'intervento. I cuccioli al risveglio dall'anestesia sono sereni, e la ripresa è rapida, tanto che saltano e corrono a distanza di poche ore dall'intervento . |
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